venerdì 31 agosto 2012

Vibrazioni e tecnica del bersaglio (o tecnica dell'obiettivo)

Questa mattina mi sono svegliato verso le 11.00 a causa di una telefonata, una volta terminata ho pensato di approfittarne per provare ad uscire dal corpo. La tecnica che ho utilizzato è la solita, quella del bersaglio (anche conosciuta come tecnica dell'obiettivo).
Per chi non la conoscesse, è una delle tecniche più efficaci per indurre un viaggio astrale.
In pratica si scelgono tre obiettivi all'interno della propria casa, possibilmente in una stanza differente da quella in cui ci si esercita; devono essere oggetti fisici che si possono visualizzare con facilità.
Il primo può essere un oggetto di utilizzo quotidiano; il secondo un regalo che racchiude in se un particolare significato, il terzo qualcosa più stimolante dal punto di vista visivo (un poster, una statuetta). Tutti e tre devono trovarsi nella stessa stanza.
Dopo aver scelto questi oggetti bisogna osservarli attentamente e da prospettive differenti, notando ogni minimo dettaglio e sfruttando tutti i propri sensi (in particolar modo vista e tatto).
Bisogna prestare particolare attenzione ai colori, peso, densità, riflessi della luce, al freddo e al caldo. Questo sarà enormemente d'aiuto durante la visualizzazione.
Una volta pronti si procede alla visualizzazione effettiva che consiste nell'immaginare mentalmente gli oggetti scelti, cercando di far riemergere quanti più dei loro dettagli, lasciandosi coinvolgere dai sensi.

Questo è importante per mantenere l'attenzione al di là del corpo, concedendosi, senza troppi fronzoli emotivi, al cosiddetto stato vibrazionale.

Questo stato vibrazionale ci fa capire che si è pronti (o quasi) al distacco. Le vibrazioni dovrebbero svilupparsi e dar vita anche ad esperienze di "movimento interiore" e suoni (talvolta modesti, talvolta assordanti) assolutamente normali. Di conseguenza avverrebbe il trasferimento di consapevolezza da corpo fisico a sé non fisico. La totale esperienza andrebbe vissuta con tranquillità e senza paure...siamo esseri spirituali che usano temporaneamente veicoli biologici per potersi esprimere, per noi dovrebbe essere del tutto naturale separarci e sperimentare il nostro vero sé non fisico.

Tornando all'argomento di oggi, vibrazioni...
Fino a ieri avevo sperimentato sensazioni di intorpidimento e forte formicolio.
Questa mattina invece ho vissuto qualcosa di nuovo; improvvisamente ho percepito come una bassa frequenza che si diffondeva nel mio corpo in maniera ciclica.

La sensazione è stata speciale. E' stato quasi come percepire il suono di questa vibrazione.

Ho cercato di mantenere l'attenzione "fuori" ma non è bastato, infatti poco dopoi questa sensazione è sparita.

Mi è sembrato per la prima volta di andarci veramente vicino...
Riproverò ancora ed ancora, sperando di sperimentare nuovamente sensazioni di questo tipo.

Al prossimo post!

Visione di me stesso ad occhi chiusi

Nel messaggio precedente ho scritto riguardo l'immagine di me stesso (delle mie gambe) che mi è arrivata come un "flash" mentre tentavo un'obe, ultimamente ho il timore che ciò sia dovuto al fatto che potrei aprire gli occhi per chissà quale reazione involontaria, forse proprio perché "vorrei vedere" oltre. E' vero però che questa cosa mi è successa anche mentre dormivo; come se ad un tratto dal buio percepissi luce. Devo fare delle verifiche, magari mettendo qualcosa sopra gli occhi prima di tentare un'obe :p

Da tentativo di OBE a micro-sogno lucido

Esperienza del 27 Agosto 2012:

Stamattina mi sono svegliato diverse volte perché ho dormito male e mi è venuto in mente di provare ad uscire dal corpo, ma mi sentivo troppo stanco, non riuscivo a focalizzare il pensiero...ho provato un po', poi prima di alzarmi ho sognato questa scena: guardavo una scodella sopra il frigo ed ho pensato "vediamo se riesco spostarla col pensiero"...la scodella si muove..così ho pensato, si muove! funziona! e mi sono subito svegliato paralizzato...dopo qualche secondo ho ripreso il controllo.

Ogni volta che provo ad indurre un'OBE sento sempre fischiare le orecchie, non fortissimo ma sicuramente noto un'incremento d'intensità che mi porta a notarlo. Mi capita anche di sentire che i piedi si spostino di posizione, quando in realtà sono fermo, così fermo che il mio corpo solitamente si addormenta in quella posizione..è come se si sollevassero...
Aggiungerei anche una particolare sensazione di "giramento di testa"...

Dopo la meditazione di oggi ho provato ad avere un'obe...per 3 volte mi è successo di vedere il mio corpo sdraiato, come se aprissi gli occhi ma in realtà li avevo chiusi! infatti per un attimo pensavo di averli aperti ma un attimo dopo capivo di averli chiusi e provavo un'emozione fortissima (di quelle che arrivano allo stomaco) e quindi durava un istante. In quell'istante è come se avessi percepito il fotogramma che conteneva l'immagine delle mie gambe, sicuramente c'era dell'altro ma sono stati attimi molto brevi...

Meditazione: immagini, colori, flash...

Esperienza del 23 Agosto 2012:

Mentre meditavo ponendo sempre lo sguardo interiore al terzo occhio, mi è capitato per la prima volta di percepire delle immagini, duravano brevissimi istanti, non saprei dire con esattezza cosa ritraevano per quanto erano veloci a scomparire, erano come dei flash..ho percepito per la prima volta anche colori...

Numeri

Mi "sentivo" nel mio letto, così com'ero, girato di fianco...ed è come se osservassi una luce muoversi e generare qualcosa, la seguivo spostarsi, poi decido di girarmi, così da avere il tetto di fronte agli occhi, ma al posto del tetto vedevo il cielo e quelle luci si erano trasformate in numeri..numeri che scorrevano da destra verso sinistra molto velocemente, li ripetevo nella mia testa...mi sentivo come un osservatore..subito dopo mi sono svegliato un po' intontito sentendo anche un ronzio.
Tra l'altro credo di essermi svegliato di fianco e non frontale.

Secondo un'interpretazione ricevuta in un forum potrei aver fatto un'uscita astrale di "parte" ovvero solo parziale, ed aver visto la conformazione dell'universo sotto forma di numeri e lo spostamento della volta celeste (che scorre da ovest a est - da destra a sinistra).

Le stelle viste come numeri non sarebbero altro che la realtà trasposta nell'astrale con significati numerici (tutto è numero), permettendomi quindi di vedere ciò che esiste per ciò che è, senza il limite dei sensi comuni.

...Chi lo sa? ad oggi comunque rimane sicuramente l'esperienza più "reale" che abbia vissuto.

Lancio del blog, breve presentazione e ultimi accadimenti

Salve a tutti!
L'idea che nasce con questo blog è quella di condividere le mie esperienze in ambito di proiezioni astrali, meditazione e tutto ciò che può concernere la ricerca del Sé Superiore. Al di la del buio appunto, al di là delle restrizioni, delle imposizioni, delle paure. Al di là di ogni ostacolo, verso il sentiero verticale dell'evoluzione spirituale.

Ritengo sia importante mantenere una sorta di diario dove trascrivere le proprie esperienze e quindi ogni sensazione, ogni emozione, ogni pensiero. Se questo poi può anche essere d'aiuto per qualcuno, ancora meglio!

Qualche parola riguardo il mio personale percorso di ricerca interiore:
Ho iniziato a meditare verso la fine del 2005, periodaccio (ho sofferto la perdita di un mio carissimo amico) che mi ha spinto a voler ricercare una connessione più stretta con l'immateriale.
C'è e c'è stata in me la volontà di voler accrescere la mia consapevolezza.
Ho iniziato a meditare senza documentarmi particolarmente sulle possibili tecniche e modi.
Non mi sono mai confrontato. Non ho mai conosciuto nessuno con cui poter condividere la mia personale esperienza.
Ho continuato spinto sempre dalla stessa volontà di ricercare più alti stadi di coscienza, di purificarmi, di sentirmi parte di dio.
Riconosco di non essere stato sempre assiduo, ho vissuto infatti periodi più o meno intensi.

Da circa due settimane ho ripreso a meditare, so che nulla accade per caso, dentro di me sento di voler continuare fino in fondo questa volta.

In questo ultimo periodo, facendo ricerche e documentandomi sulla meditazione, spinto da una sensazione (per così dire fisica) che mi ha sempre accompagnato durante le mie sedute, ovvero come una sorta di "solletico" o "pressione", "pulsazione"  in mezzo alla fronte (più o meno all'altezza delle sopracciglia) ho trovato un video molto interessante, si chiama "Imparare a Meditare" (una volta "Come Meditare"). E' davvero un bel video, vi consiglio vivamente la visione (link). Grazie a questo non ho avuto dubbi, quelle strane sensazioni dipendono chiaramente dall'apertura Terzo Occhio.

La cosa che mi incuriosisce è l'evoluzione di queste sensazioni.
Ricordo il primo periodo di meditazione (quando iniziai, anni fa) accompagnato da formicolio intenso. A volte questo mi portava a smettere di meditare per quanto fosse fastidioso.

Successivamente il formicolio è diventato più una sensazione di "pressione interna" (sotto la pelle). Per intenderci, come la pressione che può esercitare un dito appoggiato in quel punto.

Da quando ho ripreso a meditare questa sensazione è mutata in pulsazione. Ciò che sento è proprio una sorta di pulsazione come quelle percepite dall'ascolto del battito cardiaco in uno dei vari punti del corpo, ne più ne meno.

Per finire, oltre la sensazione di pulsazione, sto riprovando quella di "pressione" con la  capacità di controllo anche fuori meditazione, senza fare alcuno sforzo, senza nessuna contrazione muscolare (basta pensarci per farla riaffiorare).

La mia conclusione è che questi mutamenti siano in qualche modo legati al periodo di pausa che ho vissuto prima di riprendere a meditare, ma non so esattamente cosa significhino. Non aspiro a nessuna conquista se non quella spirituale. E' vero però che, essendo attento ai cambiamenti, emerge in me una certa curiosità!

Chiudo momentaneamente l'argomento Terzo Occhio citando alcune parole tratte da questo sito:
Quando il Terzo Occhio inizia ad attivarsi, si sente un formicolio dietro la pelle della fronte. Alcune tradizioni esoteriche definiscono questa sensazione “il solletico della formica”.
Nella Bibbia, Salomone consiglia alle persone di imparare le maniere della formica per diventare saggi. La “saggezza” della formica è un’azione sul chakra della saggezza essendo associata al solletico della formica.
“Finché, allorché giunsero alla Valle delle Formiche,
disse una formica: ‘O formiche! Entrate nelle vostre case, (per timore che) Salomone,
e le sue truppe non abbiano a calpestarvi, senza saperlo!
Sorrise allora Salomone delle loro parole...”
(Corano, Sura della formica, 27: 18-19)

Tornando al video sulla meditazione, questo mi ha permesso inoltre di avvicinarmi particolarmente all'argomento OBE (out-of-body experience), argomento che non avevo mai approfondito prima d'ora (come detto prima, nulla accade per caso).

Leggendo un po' qui un lì ho ho trovato un testo formidabile.
Si chiama "Avventure fuori dal corpo" di William Buhlman.

Incollo una breve descrizione trovata in rete:
La straordinaria storia di William Buhlman e delle sue entusiasmanti esperienze di viaggiatore astrale.
Probabilmente il più formidabile e ben riuscito manuale per imparare a uscire fuori dal corpo e muoversi nei piani astrali e all’interno della propria coscienza.

Tante tecniche, minuziosamente descritte nei minimi particolari, per effettuare lo sdoppiamento con naturalezza; seguono la puntuale descrizione di tutti gli indizi che vi confermeranno la riuscita del processo di proiezione astrale e i suggerimenti su come agire da questo momento in poi.

Sarete avvertiti sui pericoli, le paure e i possibili inconvenienti che potreste incontrare in queste nuove sconosciute dimensioni, in modo da potervi muovere con facilità e sicurezza nei piani astrali e conoscere gli universi paralleli, dove è possibile incontrare esseri straordinari e luoghi meravigliosi mai visti da occhio umano. La parte finale del libro analizza gli ultimi successi ottenuti dagli astrofisici nello studio della natura della realtà, confermandone e ampliandone le scoperte riguardo i buchi neri, l’universo in espansione, la curvatura dello spazio-tempo, la materia oscura, grazie alle esperienze pratiche vissute da Buhlman, nei suoi viaggi nell’infinitamente piccolo e nell’infinitamente grande.

Cos'altro aggiungere.
Ho iniziato a leggere questo libro, a distanza di poche righe ho capito di essere di fronte ad un testo dal contenuto altamente illuminante. Così inizia per me un nuovo percorso. Questo libro mi fornisce la possibilità di ampliare i miei orizzonti, di avvicinarmi alla fonte primaria di coscienza. E' uno di quei testi che non dovrebbero mancare nella propria libreria. Se non lo avete già letto e l'argomento vi incuriosisce, non posso che consigliarvi di munirvi di una copia.

Non ho ancora vissuto un'esperienza fuori dal corpo. Il primissimo periodo è stato ricco di paure. Sto tutt'ora provando quotidianamente nell'intento di riuscirci, e sento che ogni singola paura svanirà quando ci riuscirò.

Successivamente vi parlerò di un sogno, il primo strano sogno che ho fatto da quando provo a sperimentare un'OBE volontaria...vi ringrazio per la lettura e vi rimando al prossimo post!